Dopo le piogge intense di ieri, diverse strade a Portoferraio si sono nuovamente allagate e alcune sono tate temporaneamente chiuse. Purtroppo non è la prima volta che accade, e ormai questi episodi non si possono più considerare eccezionali: diventano sempre più frequenti e creano ogni volta gli stessi disagi.

Chi, come me, lavora a Portoferraio ma vive in un altro comune, si trova spesso a dover affrontare queste situazioni senza poter restare a casa. Il rientro, ogni volta, è carico di tensione: si parte con l’incertezza di cosa si troverà lungo la strada, con la paura di imbattersi in un punto allagato o in un’auto ferma, e con la speranza di riuscire ad arrivare a casa senza problemi.

Ogni volta è lo stesso pensiero: “Ce la farò a tornare a casa?”. Non è solo paura. È stanchezza, sensazione di impotenza e la consapevolezza di trovarsi di nuovo in quel delirio in cui nessuno sa davvero cosa stia succedendo.

La cosa più frustrante non è solo la difficoltà di spostarsi o il rischio per sé e per la propria auto, ma l’assenza totale di un sistema di informazioni affidabile e aggiornato in tempo reale. In situazioni come quella di ieri non si sa mai con certezza quali strade sono chiuse o impraticabili, dove si sono verificati allagamenti o frane, se ci sono deviazioni o tratti percorribili con prudenza, se i mezzi pubblici subiscono ritardi o interruzioni.

Si è costretti ad affidarsi al passaparola, a chiedere notizie su gruppi WhatsApp di amici e familiari, o a cercare aggiornamenti sui social, sperando che le informazioni siano corrette e recenti. Io stessa sono iscritta ad Alert System, uno strumento utile ma limitato: avvisa solo del livello di allerta meteo, senza fornire aggiornamenti sulla viabilità o segnalazioni puntuali.

Forse sarebbe arrivato il momento di pensare a un servizio coordinato — anche semplice, come una pagina o un canale ufficiale — che durante gli eventi meteo intensi raccolga e diffonda in tempo reale informazioni utili e verificate, aggiornate dai comuni o dalla protezione civile.

Non si tratta solo di evitare disagi: è una questione di sicurezza e maggiore tranquillità. Perché ogni volta che il cielo si fa scuro, non dovremmo trovarci di nuovo a guidare nell’incertezza, con il cuore in gola e la speranza di riuscire semplicemente ad arrivare a casa.

Gli eventi come quello di ieri non sono più eccezioni, e chi vive o lavora sull’isola dovrebbe poter contare su un sistema informativo efficiente per muoversi in modo consapevole e sicuro.